giovedì 24 maggio 2012

Uomo, capisci chi sei e DIVENTALO

Sono le parole che ha pronunciato qualche settimana Aldo Rocca dai microfoni di "Deejay chiama Italia".
Questa frase riassume ed interpreta chi siamo noi in questo momento.
Delle persone che amano riversare nel proprio lavoro le passioni della vita.
Una di queste passioni e' per Massimo la corsa e la sentirà ancora di più domani che prenderà armi e bagagli per andare a correre un altro trail
Gli auguro di coltivare la sua passione per la corsa perché e' una cosa a cui tiene molto e che si vede dal sorriso che ha che gli fa un gran bene allo spirito, e per la vita gli auguro sempre di più di avvicinarsi con il suo stile di vita a chi e' lui veramente.

Valentina: un pezzo di Storia

Valentina ha 73 anni, vive a Mosca ma è venuta in Italia con suo figlio per rivedere Torino.
40 anni fa la Fiat produceva auto in Russia, lei era venuta in Italia per un training formativo. Ha imparato l'italiano (adesso lo ricorda così così) e ha stretto qualche amicizia che conserva ancora nel cuore.
In questi giorni è tornata per rivedere la città, per salutare i vecchi amici a distanza di tempo e già dice che non rivedrà più a causa della sua età.
Sorridente e affettuosa, ci siamo subito sentite amiche. Prima di partire mi ha abbracciato e baciato per proseguire il suo viaggio verso Firenze.
E'  andata via di qui ma poi deve aver avuto un ripensamento e ha fatto tornare  indietro la macchina , mi ha lasciato in regalo un piccolo elefante che ha fatto lei. Ha detto delle parole in russo a mia figlia dove  ho capito solo che sono bella, mi abbracciato, baciato e se n'è andata via.
La vita diventa più intensa quando pensi che resta ancora poco da vivere a ancora tanto da dare.

giovedì 17 maggio 2012

Cammino di Santiago: mostra fotografica, presentazione di 2 libri e infine cena del pellegrino

Ore 18:00 presentazione dei libri e inaugurazione mostra, ingresso libero.




Venerdì 18 maggio 2012 verrà inaugurata la mostra fotografica sul Cammino di Santiago, presso il centro polifunzionale di Borghetto di Borbera, in collaborazione con il Comune.

La mostra si compone di 27 pannelli realizzati con le fotografie donate da pellegrini di tutto il mondo. Bruna Scalamera, la curatrice dell’evento, ci introduce alle immagini che presenterà con queste parole: "La mostra fotografica è frutto dei pellegrini: i loro occhi hanno visto e colto intensamente la bellezza e la profondità del cammino, il loro cuore ha donato le immagini quale nutrimento e ricordo per tutti coloro che sentono il fascino di questo pellegrinaggio."

La mostra sarà visitabile, sempre con ingresso libero e gratuito, fino a sabato 26 maggio nei pomeriggi di sabato e mercoledì, dalle 15:30 alle 18:30.



L’inaugurazione della mostra sarà il pretesto per far incontrare pellegrini passati e futuri ed assistere ad uno scambio di esperienze. Per l’occasione interverranno anche gli autori di due libri dedicati a questa esperienza di viaggio interiore che racconteranno il loro vissuto. A Bruna Scalamera, autrice di "Camminatori di Dio - Diario di pellegrinaggio verso Santiago de Compostela e oltre", abbiamo chiesto: Come hai deciso di fare il Cammino di Santiago?
Ho conosciuto l’esistenza del Camino de Santiago de Compostela anni fa. Subito ho vagheggiato di percorrerlo e l’ho riposto nel mio segreto baule interiore delle cose che mi sarebbe piaciuto fare.
Aspiravo a realizzare un desiderio profondo, da lungo tempo cullato, ma al contempo volevo effettuarlo in sicurezza. Cioè, con qualcuno. Cercavo qualcuno cui appoggiarmi - il salvagente - pur sentendomi spaventosamente patella e pur sapendo certissimamente che questo abbarbicamento era improprio ormai, obsoleto, e doveva essere superato. Volevo due cose per me ancora contrapposte: uscire nel mondo e la sicurezza Ho capito solo in seguito che il cammino in solitaria - el Camino de Santiago - nella sua duplice veste di difficoltà e opportunità, era una prova che mi chiamava, mi spettava e dalla quale non potevo più esimermi.


Abbiamo rivolto alcune domande anche ad Adolfo Biolè curatore di "Santiago, là dove inizia il Cammino" che sarà presente all’incontro. Pensi che il Cammino abbia cambiato la tua vita?
Santiago è stata l'esperienza scatenante ma non posso dire che tutto il mio cambiamento sia stato determinato solo dal Cammino di Santiago. Piuttosto, posso affermare che Santiago è arrivato in modo non casuale. Anzi posso dire adesso con certezza che nella vita non esiste nulla di casuale. Ogni cosa arriva al momento giusto cioè quando siamo pronti a riceverla. Semmai siamo noi che non ci rendiamo conto subito di quello che sta dietro agli accadimenti anche nei momenti importanti della nostra vita. Occorre del tempo per capire. Di una cosa mi sono però accorto subito. Lungo il Cammino ho abbandonato le cose superflue della mia vita, che erano tante, e per così dire mi sono alleggerito per riprendere un diverso viaggio basato su valori diversi più semplici e veri.

L'esperienza più importante e bella è derivata dai rapporti umani che ho sperimentato nel viaggio, giorno per giorno. Allora...più che un arrivo, è stata una partenza...

Il Cammino inizia e non finisce a Santiago. Nel momento in cui questa esperienza mette in moto qualcosa dentro di te, inizia una onda lunga che non sai su quale spiaggia ti porterà!



A seguire un momento conviviale di condivisione a tavola con
"Cena del pellegrino", presso il vicino ristorante Il Fiorile:
Euro 15,00 a persona.